Archeologia in Liguria

Area archeologica di Luna - Luni (SP)

Archeologicamente parlando, la Liguria è una regione assai interessante e anche notevolmente ricca. La Liguria, sottile arco montagnoso affacciato ad anfiteatro sul mare del Golfo di Genova, per l'asprezza del territorio concentra le sue principali testimonianze archeologiche lungo la fascia costiera, a partire da età remotissime. L'attività umana vi è documentata a partire dal Paleolitico inferiore. Sulla riviera di Ponente e nelle valli che vi confluiscono, abbondano caverne e grotte con reperti preistorici: da quella dei Balzi Rossi, vicino a Ventimiglia, a quella delle Arene Candide, nel Finalese, fino a quelle stupende paesisticamente oltre che interessanti archeologicamente, di Toirano, tanto per citarne solo alcune. Sia l'una che l'altra riviera sono poi fitte di castellari, antichi recinti fortificati in tronchi o pietra a secco, comprendente delle abitazioni, solitamente costruito a scopi difensivi e religiosi sulla cima di un colle, elemento architettonico risalente principalmente all'Età del Ferro, tipico degli antichi Liguri montani, che vi si rifugiavano in occasione di guerre o invasioni per difendere se stessi e le loro greggi. Abbondanti e di buon livello le tracce romane: basti pensare a quel gioiello della riviera di Levante che è la città romana di Luna, alla serie di monumenti di Albenga (e alla famosa nave ripescata da quei fondali i cui resti sono esposti nel Museo Navale Romano), alla città romana di Albintimilium a Ventimiglia. Interessanti anche la serie di ponti romani dalla Val Ponci e della Val Quazzola, lungo quella che era un tempo la via Julia Augusta. Numerose, infine, da una capo all'altro della Liguria le ville romane, tra cui ricordiamola la Villa romana della Foce (Sanremo), la Villa romana di Bussana (Sanremo), la Villa romama di Legino (Savona), la Villa romana di Alba Docilia (Albisola Superiore), la Villa romana di Bocca di Magra (Ameglia), le Villa romana del Varignano (Portovenere).