I "Castellari"

Estratto da: Enzo Bernardini - Itinerari Archeologici LIGURIA - pag. 53

La prima costruzione geografica della Liguria è stata descritta da storici e geografi Greci del I°- II° secolo d. C., Diodoro Siculo e Strabone. Nei loro scritti ci raccontano che nei tempi antichi il popolo dei Liguri era stanziato lungo la fascia costiera del Tirreno settentrionale, dai Pirenei al sud della Francia, la Liguria e una parte del Piemonte, della Lombardia e della Toscana, ma che a seguito della seconda ondata migratoria dei Celti avvenuta nel 400 a.C. il loro territorio si ridusse all’attuale Liguria. La staticità della vita agricolo-pastorale, si opponeva alla dinamicità delle località marittimo costiere, aperte ai traffici marittimi e agli scambi commerciali. L’anima ligure, “conservatrice e montana", si manifesterà, nell’Età del Ferro (VI°-V° secolo a.C.), anche  nell’organizzazione difensiva dei “Castellari”. I “Castellari” possono essere definiti come un sistema di fortificazioni primitive, poste sulle cime dei monti e delle colline costiere, molto spesso scoscese e rocciose su uno o più lati, costruiti con pietre raccolte sul posto, formanti dei muraglioni a secco, di varie dimensioni e spessore, collegati visivamente tra di loro. All’interno di questi potevano trovare posto anche torri di vedetta che assicuravano una protezione a tutto ciò che li circondava, strade, pascoli ed altro. Alcuni “Castellari” erano così grandi che all’interno poteva esserci anche un centro abitato. Altri, più piccoli, in caso di pericolo avrebbero accolto e protetto la popolazione all’esterno, almeno fino a che il pericolo non fosse passato. Molti sono i “Castellari” che sono stati portati alla luce lungo le alture delle valli del Nervia e del Roia (Ventimiglia), nel ponente ligure. Questi hanno sicuramente contribuito ad arrestare, prima l'espansione Greca (Greci di Marsiglia) verso levante e poi quella successiva dei Celti verso sud. Sui rilievi della Liguria di levante, sono noti di castellari di Zignago, presso il monte Dragone (La Spezia), di Pignone e diversi altri sulle alture del genovesato e lungo il crinale appenninico ligure-emiliano.